Tre minuti per spiegare 1984
BLOG di Paolo Borzini Tre minuti per spiegare 1984? Impossibile. Ma ci ho provato. Alle organizzatrici del BissaBook va il mio primo pensiero, hanno creato qualcosa di raro, una piccola bolla fuori dal tempo, dove una decina di lettori e lettrici si sono raccontati attraverso i libri. Il Book Date si è svolto in uno spazio raccolto, amichevole, vivo. Un po’ troppo vivo, forse, abbiamo sforato i tempi a ogni round. Ho portato 1984. Avevo preparato un riassunto. Non l’ho usato. Mi sono accorto che parlare di Orwell è come aprire un varco: non riesci a fermarti a "di cosa parla", finisci subito su "perché lo ha scritto" e, soprattutto, "cosa ci sta dicendo oggi". E allora via con la Neolingua, il pensiero semplificato, le parole cancellate, la verità riscritta, la paura che ti fa dire: "fatelo a Julia". Altro che tre minuti. Ogni volta provavo a iniziare con educazione: "vai tu per primo". Ma poi finivo sempre col dilagare. Il bello? Ne...