La parola a Evan Drake
Ho chiesto a Evan Drake di scrivere questo articolo...
Non aspettarti una passeggiata tra le stelle o un futuro fatto di utopie perfette. Questo libro è pieno di racconti che scavano a fondo, tra distopie, città soffocate da neon tremolanti, e vite che si scontrano con sistemi più grandi di loro. È sporco, è duro, ma è anche pieno di quel genere di storie che ti restano addosso, come il fumo di una sigaretta dimenticata accesa.
Rivalsa, isolamento, scoperta sono alcuni dei temi e diciassette racconti, tutti diversi, ma legati da un filo comune: l’umanità che si scontra con l’inevitabile. Tecnologie fuori controllo, mondi che non perdonano, e persone che cercano di sopravvivere, di trovare un senso. Ogni racconto è un universo a sé, ma le emozioni? Quelle sono universali.
Tra paesaggi futuristici e un certo sapore retrò, questi racconti parlano di alienazione, di lotta, di riscatto. Sono storie per chi ha il coraggio di guardare il lato più oscuro del futuro… e della propria anima.
Che cosa c’è dentro? Ecco un assaggio...
Una città dove la realtà virtuale non è un’evasione, ma una gabbia dorata. E senza chiavi.
Un satellite popolato da macchine agricole ribelli. Sì, ribelli. E non ti aspetti il motivo.
Un detective privato, dannatamente interessante 😉 , che scopre che la verità, quella vera, pesa più della giustizia. E della coscienza.
E poi? Il resto lo scoprirai quando aprirai il libro.
Perché leggerlo?
Perché non ti troverai a leggere storie qualunque. Ti troverai a vivere dentro quei mondi, a fare i conti con i loro protagonisti. Se cerchi racconti che parlano al cuore e alla mente, sei nel posto giusto. Ma avviso: alcune storie potrebbero non lasciarti così facilmente.
Evan Drake
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