Amstrad PCW
Sir Alan Sugar nella sua interpretazione del sogno degli hacker degli anni 60/70 di un computer in ogni casa, creò la serie Amstrad PCW; un successo di computer per l'ufficio.
Negli anni '80 e '90, il mercato dei computer stava vivendo una rapida crescita e molti produttori stavano cercando di capitalizzare questa opportunità. In questo contesto Alan Sugar ha lanciato una serie di computer noti come Amstrad PCW (Personal Computer Wordprocessor), che si sono affermati come strumenti popolari per il lavoro d'ufficio. Questi computer, prodotti dal 1985 al 1998, hanno contribuito a definire il modo in cui molte persone svolgevano le attività di elaborazione testi e lavoravano con documenti. La serie Amstrad PCW comprendeva vari modelli nel corso degli anni, ma i tre principali erano il PCW 8256, il PCW 8512 e il PCW 9512.
- Amstrad PCW 8256 (1985): Questo è stato il modello introduttivo nella serie PCW, dotato di un processore Z80A a 4 MHz, 256 KB di RAM e un monitor monocromatico integrato. La cui caratteristica distintiva era il software di elaborazione testi, CP/M Plus e Locoscript, che forniva agli utenti un ambiente dedicato per la produzione di documenti.
- Amstrad PCW 8512 (1986): Il PCW 8512 ha rappresentato un passo avanti rispetto al 8256. Aveva le stesse specifiche tecniche di base, ma con 512 KB di RAM e una stampante a getto d'inchiostro integrata, che era un'aggiunta significativa per chi lavorava con documenti.
- Amstrad PCW 9512 (1987): Il PCW 9512 ha mantenuto le stesse specifiche tecniche del 8512 ma ha introdotto un'unità a dischi da 3 pollici e mezzo per l'archiviazione dati. Questo ha migliorato notevolmente la capacità di archiviazione e facilitato il trasferimento dei documenti tra i computer PCW.
- Amstrad PCW 16 (1994): Il PCW16 rappresenta una delle varianti più avanzate di questa serie ed è stato annunciato come una versione potenziata dell'Amstrad PCW8512. Tuttavia oltre a n on essere retrocompatibile con i modelli precedenti non ebbe la stessa popolarità dei suoi predecessori. Basato sul processore Z80A, un processore a 8 bit con una frequenza di clock di 16 MHz e un co-processore Winbond 83787 I/O chipset con 1 MB DRAM + 1 MB Flash RAM (per il S.O. e il software integrato). A differenza dei precedenti modelli PCW, che avevano in dotazione solo il word-processor Locoscript, il PCW16 era dotato di una gamma completa di software integrati: word-processor, foglio elettronico, rubrica, agenda/sveglia, calcolatrice e file manager. In quella occasione Amstrad abbandonò il formato floppy Hitachi da 3 pollici e passò al floppy standard MSDOS da 3,5 pollici e 1,44 MB a doppia densità. Il sistema Roseanne poteva utilizzare nomi di file lunghi (fino a 31 caratteri). Anche il display era standard: 640 x 480 in modalità VGA. Amstrad prevedeva diverse espansioni interne per il PCW-16, 1 MB di RAM, 2 MB di Flash RAM, ROM applicative, un secondo drive FDD.
Grazie al prezzo molto competitivo e al formato all in one o comunque con il monito compreso, gli Amstrad PCW hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo della tecnologia per ufficio. Furono apprezzati per la loro affidabilità e accessibilità nella elaborazione testi e gestione documenti. Nonostante l'avvento di computer più potenti e sistemi operativi più moderni, la serie PCW rimane una parte significativa della storia dei computer domestici e dell'ufficio. La sua eredità persiste nelle moderne soluzioni di elaborazione testi e nella produttività basata su computer.
Paolo
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