Dalla BBS al Blog: Tra Passione, Resilienza e la Realtà del Mercato

 

Negli anni ’80, quando il mondo iniziava a scoprire le potenzialità dell’era digitale, ero già immerso nel fermento delle prime BBS a Vicenza con la mia Spitfire BBS. Insegnavo telematica e telecomunicazioni in un istituto serale oltre al lavoro diurno, creavo software per le telecomunicazioni e, insieme ad altri visionari, fondai un network di BBS controcorrente rispetto a FidoNet. Quegli anni mi hanno formato, insegnandomi che, con impegno e dedizione, anche il più piccolo contributo può lasciare un segno.

Oggi, con i 60 anni alle porte, la realtà assume contorni diversi. La fatica quotidiana e il ritmo inesorabile del tempo mi ricordano che il mondo non si ferma per nessuno. Osservando i colleghi più giovani, che affrontano le sfide con una leggerezza che spesso mi sorprende, mi chiedo come continuare a trovare la forza per reinventarmi ogni giorno.

Ho sempre creduto nel potere dei media digitali: ho sperimentato con un blog che attira una decina di visite quotidiane, una pagina Facebook curata con attenzione e un libro revisionato con cura (anche se, ammetto, qualche imperfezione rimane). Queste esperienze mi hanno mostrato che il successo non è frutto di una favola in cui il passaparola, da solo, basta a far emergere nuovi talenti. La realtà è che il sistema tende a premiare le grandi strutture editoriali, mentre l’indipendente, pur genuino, deve confrontarsi con un percorso ben più impegnativo.

Il dibattito sulla centralità del libro nella nostra società ritorna ciclicamente. Molti sostengono che la perdita di spazio del libro sia imminente, ma i dati raccontano una storia diversa. Se oggi il mercato editoriale è più frammentato – con una media di copie per titolo inferiore rispetto a qualche decennio fa – le vendite complessive continuano a crescere. I numeri dimostrano che, nonostante l’iperproduzione di titoli, esiste un equilibrio in cui il libro sa ancora trovare il suo pubblico, anche grazie all’evoluzione dei canali digitali e delle nuove tecnologie.

In questo scenario, non mi limito a cercare la gloria del bestseller. La mia esperienza mi insegna a valorizzare ogni piccolo passo: ogni parola scritta e ogni lezione appresa sono tappe preziose di un percorso che va oltre i numeri. Il sistema premia spesso i titoli "ben spinti" da grandi meccanismi di marketing, ma il vero valore risiede nella costanza e nella passione che mettiamo nel nostro lavoro, anche quando la visibilità non è immediata.

Continuo a navigare tra le sfide quotidiane e le nuove frontiere digitali, convinto che la mia forza risieda nell’esperienza e nell’impegno costante. Forse non raggiungerò mai un milione di follower, ma ogni tappa del cammino mi ricorda che la mia storia ha valore e che il contributo, anche se discreto, è autentico e significativo.

Come disse Neil Armstrong, “un piccolo passo per un uomo può essere un balzo per l’umanità”. In fondo, ogni storia – la vostra e la mia – rappresenta quel piccolo passo che, con pazienza e determinazione, aiuta a far avanzare il mondo.

Paolo Borzini

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