Amstrad CPC 472
Quando la politica insiste nel legiferare nel mondo dell'informatica senza nemmeno conoscerlo, produce delle porcherie mostruose. Lo vediamo ogni giorno nei disastri combinati dai legislatori nel campo informatico, e siamo nel 2023: figuriamoci nel 1985! Uno di questi disastri è legato alla storia dell’Amstrad CPC 472. Come molti imprenditori, Sir Alan Sugar aveva l’ambizione di vendere i suoi favolosi computer in tutta Europa, e la Spagna era uno degli obiettivi principali.
L’Amstrad CPC 472 è un computer prodotto da Amstrad per il mercato spagnolo negli anni '80. Questo modello è una variante specifica dell’Amstrad CPC 464, con alcune modifiche significative per adattarsi alle normative spagnole dell’epoca. Amstrad numerava i modelli con il primo numero a indicare la serie e le cifre restanti la quantità di memoria; quindi, intuiamo che il CPC 472 ha 72 KB di RAM. Questa strana quantità è dovuta al fatto che, nel settembre del 1985, il governo spagnolo introdusse una tassa sui computer con 64 KB di RAM o meno, equivalente a 15.000 pesetas aggiuntive. Per evitare questa tassa, il CPC 464 fu modificato rimuovendo il chip ROM che conteneva il BASIC 1.0 e installando una scheda con il chip ROM del CPC 664 e ulteriori 8 KB di RAM. Così nacque il CPC 472.
La tassa sul limite della memoria fu abolita dopo appena un mese, ma nuove normative richiedevano computer con documentazione, messaggi di sistema e tastiere in spagnolo. Per rispondere a queste norme, la ROM venne modificata per supportare la lingua spagnola e fu introdotto il tasto "ñ". Alcuni mesi dopo, la Spagna entrò a far parte delle Comunità Europee, eliminando la tassa sulle importazioni, e Amstrad aggiunse il tasto "ñ" al modello 464. Di conseguenza, la produzione del CPC 472 fu interrotta.
Paolo
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