Quando “mandare in vacca” era la norma
Quando “mandare in vacca” era la norma E oggi? Si annacqua tutto. Ho vissuto gli anni ’80 e a quei tempi si usava senza pensarci troppo l’espressione “mandare in vacca” . Era diretta, efficace, liberatoria. Oggi scopro che non solo è ancora usatissima, ma che per ripulirsi un po’ il linguaggio e risultare più politically correct , si scelgono versioni moderne, anestetizzate, annacquate. E l’elenco è ormai un piccolo museo della retorica contemporanea. Tra le alternative più gettonate troviamo: “Far deragliare” “Far degenerare” “Far andare a rotoli” “Mandare tutto in cantiere” “Portare fuori binario” “Compromettere il risultato” “Sbragare il progetto” “Convertire in caos controllato” “Virare verso il disastro creativo” “Impostare su modalità Titanic” “Escalation non prevista” “Non allinearsi agli obiettivi” “Mandare tutto in malora” “Buttare tutto in caciara” “Mollare il colpo e farlo implodere” A questo punto mi viene spontaneo pensare una cosa, molto anni ’80 e molto...